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FAQ - Risposte alle domande più frequenti
Bando Pubblico
- Posso richiedere un bando pubblico per annunciare offerte di tipo commerciale?
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È tassativamente esclusa la possibilità di utilizzo del bando pubblico per soddisfare richieste di carattere privato o di natura commerciale.
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- Come devo fare per richiedere un bando pubblico?
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Le richieste devono essere redatte per iscritto e sottoscritte dal Presidente dell'associazione o legale rappresentante dell'ente. Occorre compilare l'apposito modulo di domanda reperibile nella sezione modulistica.
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- Quali messaggi possono essere diffusi con il bando pubblico?
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Con il bando pubblico possono essere diffusi solamente:
- messaggi di pubblico interesse per la collettività locale, ivi compresa ricerca di bestiame ovi-caprino, bovino, equino e suino;
- messaggi su richiesta di enti e di associazioni, presenti in ambito territoriale, non aventi fini di lucro.
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Protocollo
- Come inviare testi ed allegati al Comune avendo certezza della loro ricezione?
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Si possono inviare testi ed allegati utilizzando il servizio di Posta Elettronica Certificata (PEC) protocollo@pec.comunesedilo.gov.it.
La PEC ha valore legale quale comunicazione alla Pubblica Amministrazione, equivale a quella di un invio effettuato tramite raccomandata A/R.
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Politiche sociali
- Cos’è l’assegno statale alle famiglie con almeno tre figli minori?
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Il Comune di Sedilo gestisce l'erogazione dell'assegno statale a favore della famiglia con almeno tre figli minori, anche adottivi.
Il diritto decorre dal 1° gennaio in cui si verificano le condizioni prescritte dall'art.65 della Legge 448/1998 o dal primo giorno del mese in cui viene a verificarsi il requisito minimo della presenza almeno tre figli minori in famiglia.
La domanda e la dichiarazione sostitutiva unica (D.S.U.), con l'indicatore della situazione economica ISE - da presentare al Comune - possono essere predisposte dai CAAF convenzionati e compilate sugli appositi moduli.
I redditi sono quelli che risultano dall'ultima dichiarazione fiscale dei componenti il nucleo familiare. I patrimoni, mobiliari e immobiliari, sono quelli posseduti alla data del 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della DSU.
Il valore dell'ISE viene rideterminato ogni anno in base alla variazione dell'indice ISTAT; per il 2013 tale valore, con riferimento a nuclei familiari composti da 5 componenti, è pari ad €. 25.108,71.
Il contributo massimo, per il 2013, è di 139,49 euro per 13 mensilità,o vvero in misura ridotta per i casi previsti dall'art.65, comma 3, ultimo periodo, della Legge 23.12.1998 n.448 e successive modificazioni.
L'Inps provvede al pagamento dell'assegno con cadenza semestrale posticipata (entro il 15 luglio e il 15 gennaio) per i dati ricevuti almeno 45 giorni prima della scadenza del semestre.La famiglia deve:
- avere la cittadinanza italiana o dell'Unione Europea;
- essere residente nel Comune di Sedilo;
- se tra i componenti del nucleo familiare ci sono cittadini di Stato terzo (che sostituisce il termine extracomunitario) devono essere in possesso del permesso di soggiorno, del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o di altro titolo idoneo;
- rientrare in una determinata situazione economica, definita in base all'Indicatore della situazione economica - Ise
Eesempi:
a. 1 genitore con 3 figli: scala equivalenza 2,66 - Ise non superiore a euro 23.351,10
b. 2 genitori con 3 figli: scala equivalenza 2,85 - Ise non superiore a euro 25.108,71;
c. 2 genitori con 4 figli: scala equivalenza 3,20 - Ise non superiore a euro 28.121,76.
Per ulteriori approfondimenti su questo particolare requisito contattare il Settore Servizi Sociali;
- avere almeno tre figli minori, anche adottivi, di età compresa tra 0 e 18 anni.documentazione occorrente:
- Domanda su apposito modulo (il modulo è consultabile e scaricabile dalla sezione ''Link utili'' di questa pagina);
- Attestazione ISE rilasciata dai caaf convenzionati;
- (per i cittadini di Stato terzo) copia del permesso di soggiorno, del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o di altro titolo idoneo di tutti i componenti del nucleo familiare.Tempi
La domanda deve essere presentata annualmente, entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello per cui si chiede l'erogazione.
Il contributo viene erogato entro 6 mesi dalla presentazione della domanda.Normativa di riferimento
L. n. 448, art. 65, del 23 dicembre 1998 ''Assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori''.
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Servizio Elettorale
- Mi sono trasferita/o da poco in questo Comune, cosa devo fare per essere iscritta/o nelle liste elettorali?
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Nulla, l'iscrizione avviene d'ufficio.
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- Qual è l'età e quali requisiti sono necessari per poter avere diritto al voto?
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Formano l'elettorato attivo tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il 18° anno di età e non si trovino in alcuna delle condizioni previste dall'art. 2 del T.U. n. 23/1967, ovvero coloro che sono ''elettori''.
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- Cosa occorre per essere elettore?
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Per essere elettore occorre:
- essere cittadino italiano;
- aver compiuto il 18° anno di età;
- non trovarsi in alcuna delle condizioni ostative per l'iscrizione nelle liste elettorali.
- Sono residente in un altro Comune, mi trovo a Sedilo : posso votare qui?
Si vota esclusivamente nel Comune di iscrizione liste elettorali esclusi i casi: ricoverati in ospedale , in luogo di cura o detenzione o appartenenti a Forze Armate con specifica autorizzazione del Comando.
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- Sono un elettore, iscritto nelle liste elettorali del Comune, ma residente all’estero. Come posso fare per esercitare il diritto di voto?
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Per le elezioni amministrative, provinciali e regionali
L'elettore dovrà rientrare nel Comune nelle cui liste elettorali è iscritto e recarsi al seggio con la tessera elettorale.
Per le elezioni politiche e referendum
l'elettore ha due possibilità: votare all'estero, per posta tramite il Consolato oppure entro i termini stabiliti comunicare al Consolato la volontà di votare in Italia. Per i residenti in alcuni Paesi (non attrezzati per il voto per corrispondenza) è obbligatorio il rientro in Italia.
Per le elezioni europee
l'elettore che risiede in un Paese dell'Unione Europea ha tre possibilità: votare all'estero presso il Consolato Italiano per i Rappresentanti Italiani; votare all'estero per i Rappresentanti del Paese di residenza; votare nel Comune nelle cui liste elettorali è iscritto presso il seggio con la tessera elettorale L'elettore che risiede in un Paese non appartenente all'Unione Europea dovrà rientrare nel Comune nelle cui liste elettorali è iscritto e recarsi al seggio con la tessera elettorale.
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- Quando viene ritirata la tessera elettorale?
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La tessera elettorale è ritirata qualora il titolare perda il diritto di voto ai sensi della normativa vigente. Il ritiro è effettuato, a cura del comune, previa notifica all'interessato della relativa comunicazione contenente gli specifici motivi che ostano al godimento dell'elettorato attivo: la tessera ritirata è conservata nel fascicolo personale dell'elettore.
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- Nel caso di ricovero presso un ospedale o un luogo di cura come posso esercitare il diritto di voto?
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La normativa attualmente vigente prevede che in occasione di tutte le consultazioni elettorali o referendarie, i degenti in ospedali e case di cura siano ammessi a votare nel luogo ove si trovano ricoverati. Gli interessati devono far pervenire, al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una dichiarazione che attesti la volontà di esercitare il diritto di voto presso l'ospedale o la casa di cura [sempreché in tale struttura sia prevista la possibilità di esercitare tale diritto ovvero sia prevista una tipologia di seggio denominato ''speciale''] entro e non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione. La dichiarazione deve indicare il numero della sezione alla quale l'elettore è assegnato (dato rinvenibile dalla tessera elettorale), deve recare in calce l'attestazione del direttore sanitario del luogo di cura, comprovante il ricovero dell'elettore presso la struttura sanitaria. Successivamente verrà trasmessa, a cura del Sindaco, l'apposita attestazione che i degenti dovranno utilizzare per l'ammissione al voto, unitamente all'esibizione della tessera elettorale.
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- In quali casi posso essere aiutato ad esercitare il mio diritto di voto?
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Sono da considerarsi elettori fisicamente impediti i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità ovvero gli elettori portatori di handicap sempre che gli stessi siano impossibilitati ad esercitare autonomamente il diritto di voto. Detti elettori possono esprimere il voto con l'assistenza di un elettore della propria famiglia o, in mancanza, con l'assistenza di un altro elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché l'uno o l'altro sia iscritto nelle liste elettorali del Comune. L'impedimento, quando non sia evidente, potrà essere dimostrato mediante esibizione di apposito certificato rilasciato, immediatamente, gratuitamente e in esenzione da qualsiasi diritto o applicazione di marche, dal funzionario medico designato dai competenti organi Dell'Azienda per i servizi sanitari. Detto certificato medico deve attestare che l'infermità fisica impedisce all'elettore di esprimere il voto senza l'aiuto di altro elettore. Con la recente modifica di legge è caduto il vincolo che imponeva di scegliere tra parenti o cittadini risiedenti nello stesso comune il proprio accompagnatore ampliandone la facoltà di scelta: il cittadino disabile potrà scegliere liberamente da chi farsi accompagnare in cabina elettorale al momento del voto;potranno farsi accompagnare anche da persone residenti in altri comuni d'Italia.
La citata legge n. 17/2003, prevede, altresì, che l'annotazione del diritto di voto assistito possa essere inserita - su richiesta dell'interessato e corredata da apposita documentazione - a cura del Comune di iscrizione elettorale mediante apposizione di un corrispondente simbolo o codice sulla propria tessera elettorale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di riservatezza personale e, questa facoltà consentirà agli interessati di essere ammessi al voto evitando di presentare il certificato medico ad ogni tornata elettorale.
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- Come posso attestare la partecipazione al voto?
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Mediante l'esibizione della tessera elettorale.
In occasione di ogni consultazione elettorale o referendaria, uno scrutatore, appone nell'apposito spazio della tessera elettorale il timbro della sezione e la data della consultazione
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- Non riesco a trovare la tessera elettorale, che devo fare?
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È possibile richiederla direttamente all'Ufficio Elettorale compilando il modello di dichiarazione sostitutiva di smarrimento della tessera elettorale.
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- Che succede quando finiscono i 18 spazi relativi alla certificazione del voto?
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L'elettore deve richiedere un'altra tessera elettorale , l'ufficio elettorale comunale si limita al controllo dell'effettivo esaurimento degli spazi.
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- Sono gravemente impedito, posso votare a domicilio?
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Gli elettori che si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali o sono intrasportabili in quanto affetti da gravissime infermità possono richiedere di votare presso il domicilio. L'istanza deve essere inoltrata, non oltre il quindicesimo giorno antecedente la data delle Elezioni al Sindaco presentando
apposita documentazione, tramite persona incaricata. La richiesta di voto domiciliare deve essere ripresentata per ogni Consultazione Elettorale.
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- Che cosa devo fare per essere scrutatore alle prossime elezioni?
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La domanda per l'inclusione nell'Albo degli Scrutatori deve essere presentata nel Comune di iscrizione liste elettorali direttamente dall'interessato (o da terzi/a mezzo posta/via fax o per mail allegando fotocopia del documento di riconoscimento dell'interessato) dal 01 ottobre al 30 novembre di qualsiasi anno, il modulo lo si può scaricare dal sito del comune di Sedilo nella sezione modulistica demografici elettorale.
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- Sono iscritto nell’albo scrutatori da diverso tempo, ma non mi hanno mai chiamato: come funziona la nomina degli scrutatori?
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La legge 270 del 21/12/2005 prevede che la Commissione Elettorale Comunale, composta di Consiglieri comunali, proceda alla nomina degli scrutatori per ogni sezione elettorale del Comune, scegliendoli tra gli iscritti nell'albo e alla formazione di una graduatoria di ulteriori nominativi per sostituire gli eventuali rinunciatari.
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- Come posso essere cancellato dall’Albo dei Presidenti?
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La gestione dell'Albo dei Presidenti è esclusiva competenza della Corte d'Appello presso il Tribunale.
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- Mi trovo nominato giudice popolare senza aver mai fatto la domanda, come può essere?
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La normativa prevede che tutti gli elettori in possesso dei requisiti possano essere inseriti d'Ufficio negli Albi dei Giudici Popolari; nel caso in cui non lo fossero possono presentare richiesta di inclusione.
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- Come posso essere cancellato dagli Albi dei Giudici Popolari?
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La cancellazione definitiva non è prevista, solo per gravi e comprovati motivi di salute è consentita la rinuncia all'incarico.
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Urbanistica ed edilizia privata
- Devo tinteggiare esternamente la mia casa. È necessaria un’autorizzazione edilizia?
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No perché trattasi di intervento di edilizia libera. E' necessario presentare una comunicazione di manutenzione ordinaria all'Ufficio tecnico comunale, indicando il colore che si intende utilizzare. Tuttavia se l'immobile ricade all'interno del centro matrice del Comune di Sedilo il colore esterno dell'abitazione può essere modificato solo previa acquisizione dell'Autorizzazione paesaggistica.
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- Cosa devo consultare per conoscere la disciplina urbanistica di un’area?
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Richiedere un certificato di destinazione urbanistica. Devo presentare istanza all'Ufficio Tecnico del Comune di Sedilo indicando gli estremi catastali delle particelle per le quali si vuole ottenere il certificato, oltre la marca da bollo da 16,00 €.
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- Devo eseguire lavori interni nella mia abitazione. E’ necessaria un’autorizzazione edilizia?
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No trattasi di opere interne, soggette alla preventiva comunicazione con un'allegata relazione asseverata da parte di un tecnico abilitato.
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- In quanto tempo viene rilasciata la concessione edilizia?
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Se la documentazione è completa viene rilasciata entro 90 giorni. In caso di richiesta di integrazioni della documentazione presentata o di acquisizione di pareri vincolanti, il tempo di rilascio è subordinato ai tempi di acquisizione della documentazione richiesta o del parere.
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- Il pagamento degli oneri concessori può essere rateizzato?
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Su richiesta del concessionario è possibile frazionare in massimo 4 rate semestrali il pagamento di una quota parte degli oneri (100 % del costo di costruzione), presentando una polizza fideiussoria pari all'importo degli oneri da rateizzare, la quale deve contenere la clausula ''con espressa rinuncia ai benefici della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 gg, a semplice richiesta scritta da parte del Comune''. Il prospetto delle rate, calcolate senza interessi, viene predisposto dall'ufficio.
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- Cosa devo fare per chiedere l’esonero del pagamento del costo di costruzione?
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Presentare apposita richiesta di convenzionamento ai sensi della L. 10/77 e inoltrare la documentazione integrativa su richiesta da parte dell'Ufficio.
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- Devo ristrutturare il mio edificio che ricade nel centro storico. Devo presentare un progetto per il rilascio della Concessione Edilizia?
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Si, è sempre necessario presentare un progetto a firma di un tecnico abilitato. Il Comune è dotato di un piano particolareggiato per il centro storico, su cui vigono le relative norme di
attuazione e pertanto è necessario verificare prima se l'intervento è conforme a quanto previsto dal Piano Particolareggiato.
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- Devo realizzare un intervento edilizio, quando serve acquisire anche l’autorizzazione paesaggistica?
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Per qualsiasi intervento che riguardi un immobile posto in zona vincolata paesaggisticamente e che comporti una qualsiasi modifica esteriore dello stato dei luoghi è necessario acquisire l'autorizzazione paesaggistica preventivamente all'ottenimento del titolo edilizio.
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- Come posso ottenere l’autorizzazione paesaggistica ad un intervento?
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L'istanza di autorizzazione paesaggistica, completa di tutti gli elaborati previsti dalla normativa, deve essere presentata da un tecnico abilitato all'Ufficio Tecnico del Comune di Sedilo, oppure direttamente all'Ufficio Tutela del Paesaggio di Oristano, per le pratiche di sua competenza.
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- Cosa devo fare per cambiare la destinazione d’uso da residenziale a commerciale?
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Presentare una DUAAP al Suap, attraverso il portale regionale Sardegna Suap, nelle modalità stabilite dalle direttive regionali.
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- Cosa devo fare per ottenere il certificato di agibilità di un edificio o di un'unità immobiliare residenziale di nuova costruzione o esistente?
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Presentare apposita istanza in bollo, con tutti gli allegati elencati agli artt. 24 e 25 del DPR n. 380/2011. Il certificato verrà rilasciato entro 45 giorni, nel caso la documentazione sia completa.
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- Quali sono gli adempimenti da osservare per realizzare e/o spostare un accesso carraio?
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Presentare una richiesta di autorizzazione edilizia corredata da apposita documentazione a firma di un tecnico abilitato con l'indicazione della distanza dell'accesso carraio dagli incroci più vicini. Il rilascio della A.E. è subordinato al parere favorevole di conformità al codice della strada, da parte dell'Ufficio di Vigilanza.
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- Per installare impalcature ad uso cantiere su area pubblica, cosa si deve fare?
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Presentare istanza all'Ufficio di Vigilanza, menzionando l'apposito titolo abilitativo e versare la relativa tassa sull'occupazione suolo pubblico permanente.
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- Quali adempimenti occorrono per poter installare un impianto fotovoltaico sulla copertura della mia abitazione?
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L'installazione dell'impianto fotovoltaico è soggetto a previa comunicazione dell'intervento all'Ufficio Tecnico Comunale, con indicazione delle caratteristiche generali dell'impianto (potenza, estensione...). Qualora si vogli installare l'impianto su un edificio posto in zona vincolata è necessario acquisire prima l'autorizzazione paesaggistica.
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- Posso ancora presentare domanda per aumentare il volume della mia abitazione col Piano Casa?
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Si, recentemente la Regione Sardegna ha stabilito che è possibile presentare la Denuncia di Inizio Attività prevista dal Piano Casa fino alla data del 29.11.2013.
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- Cosa si considera per cambio di destinazione d’uso?
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Il cambio di destinazione d'uso consiste nell'adibire un immobile o parte di esso ad un utilizzo diverso fra le categorie urbanisticamente rilevanti (residenziale, produttiva, ricettiva, commerciale, direzionale, rurale e servizi), rispetto a quella risultante dalla licenza, concessione edilizia, permesso di costruire ecc. più recente. Il cambio di destinazione d'uso,
con o senza opere, è soggetto a Denuncia di inizio attività, a condizione che sia conforme alla destinazione di zona urbanistica.
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- Nel caso di presentazione di Denuncia di Inizio Attività o Comunicazione di Inizio Attività, si deve obbligatoriamente indicare l’impresa esecutrice dei lavori?
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Sì, la domanda deve essere accompagnata dal DURC in corso di validità dell'impresa esecutrice. Inoltre il committente o il responsabile dei lavori ha inoltre l'obbligo di osservare quanto prescritto dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i..
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- A quale distanza dal fondo del vicino posso realizzare una costruzione?
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La distanza minima tra le costruzioni prevista dal codice civile (art. 873) è di tre metri, è tuttavia necessario verificare se le norme di attuazione del Piano Urbanistico Comunale prevedono distanze maggiori per la zona urbanistica di interesse.
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- Come può essere acquisita la comunione di un muro sul confine?
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Per ottenerne la comunione il proprietario di un fondo contiguo al muro altrui deve pagare la metà del valore del muro, o della parte di muro resa comune, e la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito, purchè lo faccia per tutta l'estensione della sua proprietà. Deve inoltre eseguire le opere che occorrono per non danneggiare il vicino.
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- Il vicino può costruire sul confine senza chiedere la comunione del muro?
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Il vicino può costruire sul confine, senza chiedere la comunione del muro posto sul medesimo confine purchè non appoggi la sua fabbrica a quella preesistente. Ossia è possibile costruire in aderenza al muro preesistente senza, tuttavia, praticare alcun incastro o appoggio su quest'ultimo.
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- A chi compete l’onere della riparazione di un muro comune?
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Le riparazioni e le ricostruzioni necessarie del muro comune sono a carico di tutti quelli che vi hanno diritto e in proporzione del diritto di ciascuno, salvo che la spesa sia stata cagionata dal fatto di uno dei partecipanti. Il comproprietario di un muro comune può esimersi dall'obbligo di contribuire alle spese di riparazione e ricostruzione, rinunciando al diritto di comunione, purchè il muro comune non sostenga un edificio di sua spettanza.
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- Posso innalzare il muro sul confine?
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Ogni comproprietario può alzare il muro comune, ma sono a suo carico tutte le spese di costruzione e conservazione della parte sopraedificata. L'altezza massima a cui può arrivare il muro sul confine è di tre metri se posto al piano terra, di due metri ai piani superiori.
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- Cosa sono le luci e le vedute?
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Le finestre o altre aperture sul fondo del vicino sono di due specie: luci (quando danno passaggio alla luce e all'aria, ma non permettono di affacciarsi sul fondo del vicino) e vedute (quando permettono di affacciarsi e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmente il fondo del vicino).
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- Come posso realizzare una luce sul fondo del vicino?
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Il codice civile prescrive che le luci che si aprono sul fondo del vicino devono:
- essere munite di un'inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in metallo le cui magli non siano maggiori di tre centimetri quadrati;
- avere il lato inferiore a un'altezza non minore di due metri e mezzo dal pavimento o dal suolo del luogo al quale si vuole dare luce e aria, se esse sono al piano terreno, e non minore di due metri, se sono ai piani superiori;
- avere il lato inferiore a un'altezza non minore di due metri e mezzo dal suolo del fondo del vicino, a meno che si tratti di locale che sia in tutto o in parte a livello inferiore al suolo del vicino e la condizione dei luoghi non consenta di osservare l'altezza stessa.
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- A quale distanza posso realizzare aperture di vedute dirette e balconi?
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Secondo il codice civile non si possono aprire vedute dirette verso il fondo chiuso e non chiuso e neppure sopra il tetto del vicino, se tra il fondo di questo e la faccia esteriore del muro in cui si aprono le vedute dirette non vi è la distanza di un metro e mezzo. Non si possono altresì costruire balconi o altri sporti, terrazze, lastrici solari e simili, muniti di parapetto che permetta di affacciarsi sul fondo del vicino, se non vi è la distanza di un metro e mezzo tra questo fondo e la linea esteriore di dette opere. In divieto cessa quando tra i due fondi vicini vi è una via pubblica.
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Residenza
- Devo chiedere la residenza nel vostro comune, cosa devo fare?
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Dal 9 maggio 2012 i cambi di residenza (per chi proviene da un altro comune o dall'estero e i cambi di abitazione (per chi è già residente e si trasferisce presso un altro indirizzo sempre all'interno del territorio comunale) saranno effettivi entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta da parte dell'ufficio.
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- Come devo fare la domanda?
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Per presentare la domanda è necessario utilizzare i modelli di dichiarazione anagrafica disponibili nel sito con le seguenti modalità:
- PEC (Posta Elettronica Certificata): indirizzo protocollo@pec.comunesedilo.gov.it
- Posta elettronica semplice: segreteria@comunesedilo.gov.it
- direttamente agli uffici comunali
- per posta raccomandata
- per fax al numero +39.0785.59366
L'inoltro per via telematica è consentito ad una delle seguenti condizioni:
- che la dichiarazione sia sottoscritta con firma digitale;
- che la dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del dichiarante;
- che la copia della dichiarazione recante la firma autografa e la copia del documento d'identità del dichiarante siano acquisite mediante scanner e trasmesse tramite posta elettronica semplice.
Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento d'identità del richiedente e delle persone che trasferiscono la residenza unitamente al richiedente che, se maggiorenni, debbono altresì sottoscrivere il modulo.
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- Che deve fare il cittadino proveniente da uno Stato estero?
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Deve ai fini della registrazione in anagrafe dichiarare il rapporto di parentela con altri componenti della famiglia, allegare la relativa documentazione, in regola con le disposizioni in materia di traduzione e legalizzazione dei documenti.
Se extracomunitario?
Il cittadino di Stato non appartenente all'Unione Europea deve allegare la documentazione indicata nell'allegato A.Se comunitario?
Il cittadino di Stato appartenente all'Unione Europea deve allegare la documentazione indicata nell'allegato B.
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- Che succede in caso di dichiarazioni false?
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I commi 4 e 5 dell'articolo 5 del Decreto Legge in esame disciplinano la fase successiv
a alla registrazione delle dichiarazioni rese, e dispongono rispettivamente la decadenza dai benefici acquisiti per effetto della dichiarazione, nonché il rilievo penale della dichiarazione mendace.
Il comma 4 ribadisce inoltre quanto già previsto dall'articolo19, comma 3, del Decreto del Presidente della Repubblica n.223/1989, in merito alla segnalazione alle autorità di pubblica sicurezza delle discordanze tra le dichiarazioni rese dagli interessati e gli esiti degli accertamenti effettuati.
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